Per la ricerca sul sarcoma di Ewing ed i tumori infantili

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Scoperta la proteina che causa la crescita dei tumori

I risultati dopo una ricerca tutta italiana: adesso si punta a bloccarla.

Individuata la proteina che permette ai tumori di crescere e conoscerla permette di bloccare le cellule del sistema immunitario chiamate macrofagi, che da tempo si sono rivelate tra le migliori alleate dei tumori. La scoperta è pubblicata sulla rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti, Pnas ed è stata condotta da Emanuele Giurisato, del dipartimento di Medicina molecolare e dello sviluppo dell’Università di Siena, con Cathy Tournier, dell’università di Manchester, e William Vermi, dell’Università di Brescia.

I macrofagi sono noti per essere le ‘cellule spazzino’ del sistema immunitario, ma recentemente si è capito che possono essere riprogrammate quando interferiscono con il micro-ambiente che si crea quando le cellule sane diventano tumorali. In questa loro nuova identità, resa possibile dalla proteina chiamata ERK3, i macrofagi diventano alleati dei tumori e li aiutano a crescere. Di conseguenza la proteina ERK3 potrebbe diventare il bersaglio di futuri farmaci, come indicano i test che nei topi sono riusciti a bloccare la crescita dei tumori: eliminandola è possibile ridurre il numero dei macrofagi e bloccarne l’azione.    “Siamo riusciti a dimostrare come nei topi la crescita di carcinoma si sia ridotta in assenza della proteina ERK-5, mentre contemporaneamente si sia creata una situazione infiammatoria anti-tumorale“, ha rilevato Giurisato. “Questi risultati – ha aggiunto – accrescono la possibilità che andare a colpire i macrofagi pre-tumorali attraverso una terapia che sopprima la proteina ERK-5 costituisca una nuova strategia per future cure anticancro”.

Dal cuore della Sicilia una donazione all’ospedale Meyer di Firenze in memoria di Fabrizio Ripa

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Dal cuore della Sicilia un atto di grande generosità che contribuirà a potenziare ulteriormente l’attività di ricerca della Neuroncologia dell’ospedale Meyer di Firenze. È questo il senso profondo della donazione che Giovanni Ripa, presidente della “Fabrizio Ripa Onlus” di Villafranca Tirrena (Messina), ha voluto destinare alla Fondazione dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze in memoria del figlio, scomparso a 16 anni per una patologia oncologica.
Alla consegna, insieme a Giovanni Ripa, hanno partecipato il commissario dell’Aou Meyer Alberto Zanobini, il presidente della Fondazione Meyer Gianpaolo Donzelli e Iacopo Sardi, responsabile della Neuroncologia del Meyer.
Grazie alla donazione consegnata questa mattina verranno sostenute le attività di ricerca del team del dottor Iacopo Sardi. In particolare, lo studio si concentra sui meccanismi molecolari che sono alla base di una scarsa risposta alle terapie consolidate da parte di pazienti pediatrici affetti da forme tumorali particolarmente aggressive, come il sarcoma di Ewing e i tumori cerebrali ad elevato grado di malignità.
Lo studio contribuirà ad indirizzare i medici verso il protocollo terapeutico più efficace per i pazienti che non rispondono alla chemioterapia. Grazie alla ricerca condotta dal team del Meyer, potranno essere elaborate strategie terapeutiche innovative per superare la chemioresistenza e combattere lesioni tumorali altrimenti non controllabili.

Consegna donazione alla Fondazione dell’ospedale Meyer di Firenze

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L’Associazione ha centrato un importante obiettivo a sostegno della ricerca contro il “sarcoma di Ewing“.
Oggi 14 Maggio 2015, il presidente Giovanni Ripa, cofondatore della o.n.l.u.s. “Fabrizio Ripa” e papà di Fabrizio, ha consegnato personalmente un assegno di 20 mila euro all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, che servirà a finanziare il progetto di ricerca “Studio dei meccanismi molecolari alla base della chemioresistenza nei tumori solidi poor-responder dell’età pediatrica.
La donazione, frutto delle tante iniziative messe in campo nel corso degli anni dall’Associazione, è stata effettuata in presenza del presidente della fondazione Meyer, Gianpaolo Donzelli e del dott. Iacopo Sardi, responsabile del reparto di Neuro-oncologia dell’ospedale pediatrico.
lo studio si concentra sui meccanismi molecolari che sono alla base di una scarsa risposta alle terapie consolidate da parte di pazienti pediatrici affetti da forme tumorali particolarmente aggressive, come il sarcoma di Ewing e i tumori cerebrali ad elevato grado di malignità.
Lo studio contribuirà ad indirizzare i medici verso il protocollo terapeutico più efficace per i pazienti che non rispondono alla chemioterapia. Grazie alla ricerca condotta dal team del Meyer, potranno essere elaborate strategie terapeutiche innovative per superare la chemioresistenza e combattere lesioni tumorali altrimenti non controllabili.

La nostra brochure

Linea guida per il trattamento del Sarcoma di Ewing e dell'Osteosarcoma

Un grazie di cuore alla "Cucinotta group" ed in particolare al suo titolare.

Questo furgone è stato donato dalla "Romana Diesel".
Grazie di cuore

Nino Frassica ci sostiene!

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